Il numero speciale di «The Hollywood Reporter Roma» che racconta passato e presente del più antico festival del mondo
Lo speciale di «The Hollywood Reporter Roma» per Venezia 80. è una rivista da collezione, fuori commercio, pensata per celebrare le ottanta edizioni della Mostra del cinema e il lavoro di THR, il giornale che ha seguito i lavori della Mostra fin dal principio, poco meno di cento anni fa.
In questo numero speciale, The Hollywood Reporter Roma, main media partner delle Giornate, racconta anche la nostra storia, la Casa degli Autori e la Sala Laguna, con le voci di Fabio Ferzetti e Concita De Gregorio.
Prendiamo dunque con orgoglio il testimone di un’alleanza che ha quasi un secolo di storia, lo facciamo portando in dote l’esperienza dei maggiori critici cinematografici, americani e italiani, la passione dei giovani cronisti, il talento di un curatore artistico di eccezione: il direttore creativo di Maison Valentino, Pier Paolo Piccioli.
Piccioli ha disegnato la copertina di questo numero che, lo vedrete, è insieme un oggetto d’arte e un biglietto da visita. Per gli esperi di editoria, la particolarità è che non ha un titolo. A una foto storica di Salvador Dalì a Venezia negli anni Sessanta, Valentino ha cucito addosso un vestito pink, ha messo sul volto del Grande Surrealista la maschera dalla Casa di Carta, ha disegnato in corsivo le parole chiave che scandiscono la storia che raccontiamo nella rivista. Una storia che parte dal principio, dai Fuoriclasse, passa per il passaggio di testimone – legami d’arte e di sangue – con le generazioni successive e termina coi giovani studenti di cinema, ragazzi di vent’anni che indicano i loro maestri ispiratori.
Le pagine finali sono dedicate al futuro: l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata. Si tiene conto naturalmente del momento cruciale che stiamo vivendo, in eterna ricerca della «formula perfetta», l’alchimia fra industria e talenti – gli scioperi del sindacato americano ci parlano di questo. È un passaggio stretto ma anche una grande opportunità e un’apertura verso un mondo da costruire: lo stiamo costruendo insieme. «Ricorderemo il mondo attraverso il cinema», diceva Bernardo Bertolucci. Lo definiamo e lo comprendiamo attraverso il cinema. Buona lettura.