fotografia
Pablo Paloma
montaggio
Ana Pfaff
musica
Maite Arroitajauregi
suono
Alazne Ameztoy
Iosu Gonzalez Etxabe

interpreti
Lola Dueñas
Ana Torrent
Manuel Egozkue

produttori
Andrea Queralt
Valérie Delpierre
Isa Campo
Isaki Lacuesta
Tamara García
Katixa Da Silva
Víctor Iriarte
produzioni
La Termita Films
Atekaleun
CSC Films
Inicia Films
Ukbar Filmes
4 A 4 Productions

vendite internazionali
Alpha Violet
info@alphaviolet.com
www.alphaviolet.com

ufficio stampa internazionale
Claudia Tomassini
office@claudiatomassini.com
www.claudiatomassini.com

Da giovane, Vera non fu in grado di prendersi cura di suo figlio e dovette darlo in adozione. Anni dopo, quando provò a rintracciarlo, le istituzioni negarono l'esistenza di un fascicolo. Non si arrese e continuò la sua ricerca. Un dottore disse alla giovane Cora che non avrebbe potuto partorire. Solo adottando un bambino, avrebbe potuto formare una famiglia. Fu così che Cora dedicò la sua vita a impartire lezioni di pianoforte e a prendersi cura del figlio adottivo, Egoz. Un ragazzo in procinto di compiere diciotto anni. Le strade di questi tre personaggi – una madre, un figlio, una madre – ora stanno per incrociarsi. E questo incontro cambierà la loro esistenza per sempre.

2023 Sobre todo de noche
2014 Cosas que ya no existen (cm)
2013 Visiones (cm)
2012 Invisible (doc sperimentale)
2010 El mar (cm)
2009 Zortzi-Bereratzi: Lisabö (cm)
2009 Der Zoom (cm)
2009 Hamaika (cm)
2009 Escenas de caza menor (cm)
2009 Diarios 9-10 (cm)
2009 No estoy solo (cm)
2008 Apuntes para una película de espías (cm)
2008 Cinco películas breves (cm)
2007 Decir adiós (cm)
2006 Nikkei (cm)
2006 Wrócic/Volver (cm)

«È un film sulla violenza.
È un film sulle mani / È un film sulle mappe.
È un film di strada. Un film sui sentimenti. Sentimenti sulla strada. È un film d'avventura. Un triste film d'avventura.
Triste, ma anche luminoso.
È un film politico. Profondamente politico. Intimamente politico. È musicale. È coreografico.
È un film sulle lettere. Lettere scritte a mano. Lettere intonate ad alta voce, lettere inviate come messaggi audio.
È un thriller. È un film noir, è un giallo. È un melodramma.
È un film che diventa un altro film, che diventa un altro film, che diventa un altro film.
È un film su una madre, su una madre, su suo figlio. È un film sulla possibilità di essere un altro.
Sulla possibilità di cambiare il destino.
Sulla possibilità di essere in due posti contemporaneamente:
Qui. E là.
È un film su una ferita. Su una ferita. Su una ferita. È un film di fantasmi.
È un film su come le storie, le narrazioni, costruiscano un altro mondo possibile. Su come le storie, le narrazioni, possano trasformarci.
Su come, quando non hai nulla, quando tutto ti è stato portato via, le storie, le narrazioni, le finzioni, i film, le lettere, le voci, i ricordi, siano l'unica cosa che può salvarci.
Che può darci un po' di pace / Che può darci un posto nel mondo. È una canzone d'amore». [Víctor Iriarte]

Víctor Iriarte fa parte del comitato di selezione del Festival di San Sebastián dal 2015. Per nove anni ha diretto la programmazione cinematografica del Centro Internazionale di Cultura Contemporanea Tabakalera di San Sebastián ed è tra i fondatori della scuola di cinema Elías Querejeta Zine Eskola. È stato assistente alla regia di Isaki Lacuesta, nel suo primo lungometraggio, Cravan vs. Cravan (2001). E direttore della fotografia in Buenas noches, España del regista filippino Raya Martin. Nel 2005 ha creato la sua casa di produzione Cajaconcosasdentro. I suoi lavori sono stati proiettati o esposti in numerosi festival e centri di arte contemporanea. Da artista, ha collaborato con Itziar Okariz, La Tristura, El Conde de Torrefiel e Sra. Polaroiska. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo, Geometría. Sobre todo de noche è il suo primo lungometraggio di finzione.