Se ne va a settant’anni una delle grandi protagoniste dei festival internazionali.

Gaia Furrer, Giorgio Gosetti, tutte le Giornate degli Autori condividono con il cinema internazionale, autori e produttori, colleghi e persone care a cominciare da Marco Müller, il dolore sincero per la scomparsa di una voce forte, inimitabile e autorevole com’è stata sempre quella di Marie-Pierre Duhamel.

Ci conoscevamo da prima ma ci siamo trovati a condividere – prima a distanza, poi sempre più vicini – l’esperienza della Mostra del Cinema e delle Giornate degli Autori fin dal 2004. Alla lealtà e il rispetto si è aggiunta nel tempo una solida amicizia e un desiderio di confronto che superava le distanze, che è stata guida preziosa specie in territori da lei amati e conosciuti e frequentati in tutta l’Asia e specialmente in Cina. Abbiamo condiviso visioni, consigli, momenti che oggi restano per noi indimenticabili.

Marie-Pierre era una roccia, una fonte generosa e instancabile, uno sguardo lucido e appassionato. Era, al di là dei comuni territori di ricerca, soprattutto un’amica che non è mai venuta meno.

Grazie a Sylvain Auzou, abbiamo imparato a conoscerne le doti e l’umanità, abbiamo scoperto quanto fosse bello trascorrere notti intere a parlare di cinema, di cultura, di vita. Marie-Pierre c’era sempre, per un consiglio, per una critica, per un punto di vista spiazzante, per un bicchiere di vino, per un brindisi alla vita. Oggi e domani siamo e saremo con lei.