L’Associazione Compositori Musica per Film si racconta nella sezione #confronti. Articolo di Mirea Naldi

ACMF (Associazione Compositori Musica per Film) si è raccontata alle Giornate degli Autori in un confronto realizzato grazie al sostegno di SIAE, che si è tenuto ieri mattina in Sala Laguna, con gli interventi di Roberto Giacomo Pischiutta (in arte Pivio), Alessandro Molinari e Vito Lo Re, raggiunti in chiusura da Antonio Fresa e Silvia Nair.

«Finalmente dopo ventidue edizioni le Giornate degli Autori accolgono anche gli autori delle colonne sonore nella loro famiglia», ha dichiarato il Presidente dell’ANAC e delle GdA, Francesco Ranieri Martinotti in apertura dell’incontro condotto da John Vignola.

L’Associazione è nata otto anni fa con la complicità del maestro Ennio Morricone, dall’esigenza di «rappresentare un segnale rispetto all’importanza dei compositori nel cinema», ha affermato il Presidente dell’Associazione Pivio.

ACMF è iniziata come una piccola associazione composta da un numero ristretto di iscritti, per poi allargarsi alla maggioranza dei compositori di musica per film attivi in Italia, arrivando oggi a contare 164 soci effettivi e più di 50 musicisti collaboratori, tra cui 20 compositrici. Oltre a Morricone, tra i soci onorari emergono altre figure di rilievo internazionale come Hans Zimmer, Pino Donaggio, Michael Nyman, Nicola Piovani, Roger Waters, Charles Bernstein, Marco Frisina e Dario Marianelli.

Durante l’incontro, i compositori hanno raccontato aneddoti e riflessioni sul futuro della musica per il cinema, osservando come oggi esista un problema di percezione della figura del compositore. Ed è questo il motivo per cui ACMF si pone l’obiettivo di far conoscere e riconoscere la figura autoriale del compositore all’interno dell’opera cinematografica, valorizzando la colonna sonora attraverso uno spazio di confronto e collaborazione tra artisti di generazioni diverse.

ACMF sarà presente anche nel confronto di lunedì 1 settembre in Sala Laguna, dove interverrà la compositrice Ginevra Nervi per parlare delle nuove sfide che l’intelligenza artificiale sta portando anche nel settore dei compositori.