10/09/2021

Musica, western e premi


Nel secondo venerdì della Mostra, il programma delle Giornate degli Autori si completa con gli ultimi due film della selezione ufficiale. E si chiude a ritmo di musica. Il cinema omaggia l'arte più universale attraverso due protagonisti agli antipodi. Ornella Vanoni, regina indiscussa della musica italiana, raccontata attraverso lo sguardo di Elisa Fuksas in Senza fine. Si tratta di un documentario che, lontano dall'essere un biopic, segue la cantante e la ritrae in alcune ore durante le quali si susseguono situazioni, ricordi che si intrecciano a progetti futuri, l'eternità a cui la sua musica è destinata, la tenerezza e persino le diatribe tra la regista e Ornella, straordinaria e detestabile.

Dall'altra parte la caducità di una giovane stella della musica che finisce nelle trappole del successo. È Lovely Boy di Francesco Lettieri al suo secondo film dopo anni di successi come autore di videoclip musicali di artisti tra cui Calcutta, Thegiornalisti e Liberato. Nel ruolo del cantante romano vediamo Andrea Carpenzano che avevamo conosciuto nell'opera prima dei fratelli D'Innocenzo, La terra dell'abbastanza (2018) e nel ruolo di un giovane calciatore ne Il campione al fianco di Stefano Accorsi (2019).

«Lovely Boy è una classica parabola di caduta e rinascita che racconta la fatica che crescere comporta sempre, a qualunque età - ha raccontato Francesco Lettieri -, e le ferite che ci si porta dentro anche quando si è diventati, faticosamente, adulti».

Dall'altra parte il film di Elisa Fuksas (che torna alle Giornate un anno dopo il suo personale racconto iSola) su una stella che brilla da sessant'anni nel firmamento musicale italiano. «Una zingara di lusso», come la definiva il cronista in un filmato d'archivio usato per descrivere una donna da sempre controcorrente, fragile e carismatica, che non ha bisogno di filtri per raccontarsi e non nasconde le sue passioni né i suoi vizi. 

Nel programma delle Notti Veneziane, un altro omaggio firmato da Daniele Segre e dedicato a una delle personalità più influenti del cinema underground: Tonino De Bernardi. Un tempo, un incontro. Si tratta di un dialogo tra le visioni dei due autori, le cui camere si riprendono a vicenda, si confrontano in un dialogo sul senso del cinema nelle loro vite. 

E poi un cortometraggio dalla mente e dal cuore di un vero cinefilo, Ivano De Matteo, che ha girato un piccolo film di genere durante il lockdown della primavera del 2020. Ritorna la musica - questa volta quella del maestro Ennio Morricone - a sottolineare le scene di sfida tra i senzatetto del quartiere Trastevere. Roma, svuotata dalla pandemia, diventa scenario di uno spaghetti western tra pistole che sono banane, parodie e la cruda verità della strada. Benvenuti a Trastwest.

Alle 10.00 la giuria composta dai giovani cinefili di 27 Times Cinema e presieduta dalle registe Mina Mileva e Vesela Kazakova, decreta il film vincitore del GdA Director's Award 2021 in una riunione pubblica trasmessa in streaming sulle pagine social delle Giornate.

Dalle 19.00 la cerimonia di premiazione alla Casa degli Autori, con la consegna del Premio SIAE al talento creativo, il Contributo BNL per la migliore sceneggiatura, il Label Europa Cinemas 2021, il GdA Director's Award e il Premio del Pubblico BNL - Gruppo BNP Paribas.