Selezione Ufficiale

Oaza
Oasis

di Ivan Ikić
Serbia, Slovenia, Paesi Bassi, Francia, Bosnia ed Erzegovina, 2020, 122', colore, DCP
Sceneggiatura: Ivan Ikić
Mercoledì 02 Settembre 2020
08:30 Sala Perla Press, Industry
Giovedì 03 Settembre 2020
17:00 Sala Perla Tutti gli accrediti
Segue Q&A
Venerdì 04 Settembre 2020
15:00 Cinema Rossini Pubblico
Mercoledì 09 Settembre 2020
22:15 Sala Astra 1 Pubblico, tutti gli Accrediti
Mercoledì 09 Settembre 2020
22:30 Sala Astra 2 Pubblico, tutti gli Accrediti

fotografia
Milos Jacimovic 
montaggio
Dragan Von Petrovic

suono
Aleksandar Perovic
scenografia
Dragana Bacovic
costumi
Milica Kolaric

interpreti
Marijana Novakov
[Marija]
Tijana Markovic
[Dragana]
Valentino Zenuni
[Robert]
Milica Djindjic
[Branka]
Sasa Strugar
[Paja]
Marusa Majer
[Vera]
Goran Bogdan
[Vlada]

produttori
Milan & Marija Stojanovic
produzione
SENSE Production

co-produttori
Miha Cernec
Jozko Rutar
Derk-Jan Warrink
Koji Nelissen
Adis Djapo
Amra Baksic Camo
Antoine Simkine
co-produzioni
Tramal Films
Kepler Film
Les Films d'Antoine
SCCA/Pro.ba

vendite internazionali
Heretic Outreach
ioanna@heretic.gr
www.heretic.gr


ufficio stampa internazionale
Manlin Sterner
manlin@manlin.se


Al suo arrivo in un istituto per persone con disabilità mentali, Maria diventa presto amica di Dragana, con la quale condivide la stessa impetuosità. La loro relazione è presto sconvolta quando scoprono di essere entrambe innamorate del più introverso Robert. Le due ragazze trasformano il loro giocare a nascondino in qualcosa di sempre più pericoloso. Estromessi per sempre dalla società, i tre bramano indipendenza e contatti umani. Spinti da sentimenti mai provati, tra desideri e invidie, le loro azioni impulsive rompono il delicato equilibrio imposto dalle asfissianti regole dell'istituto e si riversano in una serie di conflitti e misure disperate alla ricerca di una qualsiasi via d'uscita.




 

Filmografia

2020 Oaza [Oasis]
2014 Varvari [Barbarians]
2010 Tarot Srbija [doc]





Quando ero studente di cinema, ho avuto l'opportunità di visitare uno di questi istituti per girare un documentario. E mi sono trovato alle prese con un triangolo amoroso dai toni melodrammatici, e con un finale quasi fatale, tra un ragazzo e due ragazze. La storia, che andava ben oltre i limiti del lavoro che stavo realizzando all'epoca, è diventata invece la parte principale di questo film. [...] Oaza è stato girato in un vero istituto e i protagonisti sono i pazienti che ho incontrato in questo posto. Gli "attori" hanno frequentato un workshop per avvicinarsi progressivamente ai personaggi che avrebbero interpretato, mentre la sceneggiatura è stata adattata alla vita reale di quegli stessi "attori". In tal modo, il film possiede una sua autenticità e il cast non è stato calato in situazioni che non fossero simili a quelle della loro vita quotidiana. Nella mia precedente esperienza, durante le riprese del documentario, ho guadagnato la fiducia dei pazienti che hanno condiviso con me il loro mondo di emozioni pure e intense. In me, hanno trovato un mediatore, un tramite che potesse incanalare il loro grido genuino verso il mondo, un mondo che non li capisce e non desidera nemmeno farlo. Ho promesso che il loro grido, in qualche modo, sarebbe stato ascoltato.

Ivan Ikić (Belgrado, 1982) ha studiato regia cinematografica e televisiva alla Facoltà di Arti Drammatiche presso l'Università di Belgrado. Nel 2008, durante la Berlinale, ha partecipato sia al Talent Campus sia al Dox Clinic. È il regista di Varvari, opera prima con la quale si è aggiudicato il Premio speciale della Giuria al Festival di Karlovy Vary e altri premi nelle numerose manifestazioni internazionali dove il film è stato selezionato. Nel 2016 è stato uno dei sei registi invitati alla Résidence della Cinéfondation di Cannes, dove ha sviluppato Oaza, il suo secondo lungometraggio.

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