Concorso 2025

MEMORY
Film d’apertura

Vladlena Sandu
Francia, Paesi Bassi, 2025, 98’, colore
Sceneggiatura: Vladlena Sandu
27 AGOSTO 16:30 - Sala Perla
Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
30 AGOSTO 11:00 - Sala Perla
Pubblico, tutti gli accrediti

fotografia
Liza Popova
montaggio
Vladlena Sandu

scenografia
Daria Litvinova
suono
Philippe Grivel

interpreti
Amina Taisumova
Selima Agamirzaeva
Vladlena Sandu

produzioni
Mimesis
Limitless
Revolver Amsterdam
produttrice
Yanna Buryak
co-produttori
Ludovic Henry
Raymond Van Der Kaaij
Kirsi Saivosalmi
con il supporto di
Aide Aux Cinémas Du Monde
CNC
Institut Français
Région Île-de-France
Netherlands Film Fund
IDFA Bertha Fund
Doha Film Institute

vendite internazionali
Loco Films
www.loco-films.com
international@loco-films.com

ufficio stampa internazionale
Marlin Sterner
manlin@manlin.se

Vladlena all’età di sei anni, dopo il divorzio dei genitori, si trasferisce dalla Crimea a Grozny. È ignara che presto la guerra consumerà la sua infanzia. L’Unione Sovietica crolla, la Repubblica cecena si frammenta. I suoi amici di lingua russa sono obbligati a scappare, mentre i ceceni deportati fanno ritorno reclamando la loro patria. Le tensioni aumentano e scoppia un conflitto armato. La violenza investe la città: i vicini vengono uccisi, la sua famiglia è presa di mira e Grozny si trasforma in un campo di battaglia. Dopo quattro anni di guerra, sua madre è gravemente ferita e un attacco armato costringe Vladlena alla fuga, diventando una sfollata in Russia. In questo film ibrido, autobiografico e poetico, Sandu rivisita i suoi traumi attraverso i ricordi dell’infanzia, per rispondere a una domanda ossessionante: come si interrompe quel meccanismo circolare della violenza che plasma i bambini e si trasmette di generazione in generazione?

2025 Memory
2022 No Nation Without Culture (cm)
2018 Eight Images from the
Life of Nastya Sokolova
(cm)
2016 Holy God (cm)
2015 Kira (cm)
2013 Orlovs (cm)
2012 Diyana (cm)

«Quando lavoravo a Memory, mi è stato chiesto di presentare una sceneggiatura al Ministero della Cultura russo per ottenere il permesso di girare. La necessità di nascondere il vero soggetto del progetto è diventata parte della narrazione del film. Entrambe le mie terre d’origine – la Crimea e la Repubblica Cecena – sono ancora sotto occupazione. È un dato di fatto che porta con sé conseguenze di generazione in generazione. Il film riflette sull’elaborazione di queste realtà. Come affrontiamo la violenza ereditata? È possibile trasformare l’aggressività in cura e la paura in amore? Memory è un tentativo personale di articolare queste domande. Documenta come sono uscita dal circolo nel quale sono nata. Questo film fa anche parte di una tetralogia basata sulla mia esperienza personale. Nonostante tutto, continuo a credere che l’arte possa avere un ruolo nella guarigione. Che possa aiutarci a immaginare un futuro fondato sulla libera scelta anziché sulla coercizione. Lavorare a Memory mi ha aiutato a capire come il meccanismo della violenza si muova attraverso le generazioni e mi ha portato a pormi una domanda fondamentale: cosa possiamo fare per fermarlo?». (Vladlena Sandu)

Vladlena Sandu (Crimea, Ucraina, 1982) è una regista cinematografica e teatrale che esplora i traumi della guerra, la dittatura, il colonialismo e il traffico sessuale. È cresciuta a Grozny durante la guerra cecena e in seguito è stata sfollata nella Russia meridionale. Dopo essersi laureata in regia al VGIK di Mosca, ha completato la sua formazione con un diploma in Estetica e Teoria culturale. I suoi cortometraggi sono stati selezionati a Rotterdam, Leipzig Dok, Berlinale, Series Mania, GoEast e altri festival e hanno ricevuto diversi premi internazionali. Dopo essere fuggita dalla Russia nel 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina, ha continuato il suo lavoro artistico ad Amsterdam. Lì ha creato la performance The Rainbow Cinema, basata sulla propria esperienza del traffico sessuale. Nel 2025 ha partecipato alla European Theatre Academy. Sandu, attualmente, sta sviluppando un musical sullo sfruttamento sessuale delle ragazze in Europa. Memory è il suo primo lungometraggio.

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