L’IMPORTANZA DI CONOSCERE
ZVANÌ – IL ROMANZO FAMIGLIARE DI GIOVANNI PASCOLI
In collaborazione con Isola Edipo
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Nella storia del cinema e della televisione pubblica il tema della conoscenza di un passato culturale che forma le nuove generazioni, affiancando il ruolo della scuola, è un’eredità preziosa a cui hanno contribuito i nostri maggiori registi, Roberto Rossellini in primis. Oggi è per merito di Giuseppe Piccioni e del suo nuovo film Zvanì – Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli, prodotto da Rai Fiction e MeMo Films, che questo progetto artistico si rinnova. Storia e memoria: due impegni che gli autori e la televisione pubblica hanno oggi con il pubblico in un confronto che mette insieme autori ed editori.
ZVANÌ – IL ROMANZO FAMIGLIARE DI GIOVANNI PASCOLI

1912: Giovanni Pascoli è morto e un treno parte da Bologna per le sue esequie con studenti, autorità e parenti, tra cui la sorella Maria, chiamata Mariù. Il viaggio riflette il lutto del paese, dove persone di tutte le classi sociali rendono omaggio al poeta. Attraverso i ricordi di Mariù, conosciamo la vita di Giovanni: l’assassinio del padre, la giovinezza segnata dalla povertà, l’impegno politico e il rapporto complicato con Giosuè Carducci. Nonostante difficoltà personali e politiche, si laurea e riabbraccia le sorelle dopo anni. Vivono insieme, ma le dinamiche familiari sono tese: Ida, più indipendente, lascia il fratello per cercare una vita propria. Giovanni, famoso ma infelice, si ritira con Mariù a Castelvecchio, dove il treno che lo porta alla sepoltura attraversa uno spazio surreale, con apparizioni misteriose, come nelle sue poesie.
Italia, 2025, 110′, colore
regia
Giuseppe Piccioni
sceneggiatura
Sandro Petraglia
con la collaborazione di
Lorenzo Bagnatori
Eleonora Bordi
interpreti
Federico Cesari (Giovanni Pascoli / Zvanì)
Benedetta Porcaroli (Maria Pascoli / Mariù)
Liliana Bottone (Ida Pascoli)
Luca Maria Vannuccini (Raffaele Pascoli)
Sandra Ceccarelli (Zia Rita)
Fausto Paravidino (Gabriele D’Annunzio)
Riccardo Scamarcio (Cacciaguerra)
Margherita Buy (Emma Corcos)
produzioni
Rai Fiction
Memo
produttori
Fania Petrocchi
Andrea Ozza
Francesco Melzi D’eril
Gabriele Moratti
produttrice creativa
Donatella Botti
produttrice esecutiva
Alexandra Rossi
con il supporto del
MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
distribuzione italiana
Academy Two
Giuseppe Piccioni ha esordito nel 1987 con Il grande Blek. Nel 1999 ha diretto Fuori dal mondo, il suo quinto lungometraggio, aggiudicandosi cinque David di Donatello. Nel 2001 firma Luce dei miei occhi. Il film è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia ed è premiato con due Coppe Volpi per la miglior interpretazione a Sandra Ceccarelli e Luigi Lo Cascio. Dal 2004 collabora come docente di regia, sceneggiatura e recitazione cinematografica presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico. Tra i suoi lavori più recenti: Questi giorni (2016) e L’ombra del giorno (2022).
