CONFRONTI: LE CENSURE INVISIBILI
Ingresso Libero
Lo sguardo delle autrici e degli autor* nel cinema e nella serialità contemporanea è davvero libero?
Nel 2021 è stata abolita la censura cinematografica e, allo stesso tempo, il numero delle produzioni audiovisive italiane è sensibilmente aumentato. L’arrivo delle piattaforme ha ampliato le opportunità di ingaggio per sceneggiator* e regist*. Si raccontano sempre più storie. Ma la varietà di sguardi che raggiungono il pubblico rispecchia davvero la pluralità delle autrici e autor* contemporanei? Se la censura ufficiale agiva in modo esplicito, oggi ne esiste un’altra, più silenziosa e sfumata, che si manifesta nella fitta rete di ostacoli che autrici e autor* si trovano di fronte nella loro carriera: silenzi, rifiuti, disparità di trattamento economico, ingerenze sulla scelta di temi e personaggi che rischiano di relegare opere e persone ai margini, escluse dai flussi di finanziamento principali del cinema italiano. Il panel, organizzato dal Gruppo Pari Opportunità di 100Autori, esplora quei meccanismi di censura «invisibili», ma più rischiosi, che rendono meno libero il panorama culturale nel quale autrici e autor* si esprimono e lavorano. Assieme ad Antonietta De Lillo, Angela Prudenzi e autor* della comunità LGBTQ+ ci interroghiamo sui meccanismi di gatekeeping del sistema di produzione audiovisiva che escludono coloro che si pongono «fuori norma» in quanto donne o persone LGBTQ+.