
Concorso 2025
ANOCHE CONQUISTÉ TEBASLAST NIGHT I CONQUERED THE CITY OF THEBES
Press/Industry
Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
Pubblico, tutti gli accrediti

fotografia
Giuseppe Truppi
montaggio
Ariadna Ribas
suono
Sérgio Silva
scenografia
Miguel Ángel Rebollo
costumi
Patricia Moreira
interpreti
Santiago Mateus (António)
António Gouveia (Jota)
Oussama Asfaraah (Aurelius)
Pavle Čemerikić (Pompei)
produzione
DVEIN Films
co-produzioni
Filmika Galaika
Bando à Parte
produttore
Carlos Pardo Ros
co-produttori
Beli Martínez
Roi Carballido
Rodrigo Areias
Teo Guillem
con il supporto di
ICAA
AGADIC
ICA
RTVE
TVG
RTP
Ibermedia
vendite internazionali
MoreThan Films
www.morethan-films.com
morethan@morethan-films.com
ufficio stampa internazionale
WOLF Consultants
Gordon Spragg
& Michael Arnon
www.wolf-con.com
hello@wolf-con.com
In un freddo pomeriggio d’inverno, António e Jota tornano dal fronte con i loro amici, alla ricerca di un antico bagno termale romano. Scherzano tra loro mentre guadano le paludi, raccontando i successi strategici del passato. Le terme, nascoste per tanto tempo dall’acqua di una cisterna, sono diventate meta di persone di tutte le età che, incuriosite da questa scoperta, ora vi passano l’intera giornata. C’è qualcosa di misterioso in queste acque termali: è come se i bagni influenzassero l’umore degli uomini, dando loro il coraggio di esprimere cose che non avevano mai riferito a nessuno. Quando dal giorno si passa alla notte, iniziano a confessare i propri sentimenti e la paura di perdere per sempre il loro migliore amico.

2025 Anoche conquisté Tebas
2021 El ruido del universo (cm)
2017 Los Mutantes (mm, doc)
2015 Mañana vendrá la bala (cm)
2012 Los Galgos (cm)
«Anoche conquisté Tebas è il mio primo lungometraggio. In ogni film esiste un conflitto tra la linearità e la circolarità del tempo. Il cinema è unico nel suo essere un’esperienza fugace eppure duratura, come la vita che è effimera ma è anche un rifugio confortevole ed eterno. Il pubblico attraverserà uno spazio fisico tra le pieghe del tempo, e sembrerà immerso in un’altra dimensione. Immergersi e fluttuare rappresentano momenti significativi. Calare in acqua di notte affrontando una conversazione intima, semplifica l’accesso a nuovi stati sensoriali e percettivi. Con il fluttuare possiamo cogliere la forza vitale della gravità, e un dialogo prolungato può rivelare altri tempi, mentre l’adattamento all’oscurità consente di vedere gradualmente l’invisibile. La luce elettrica è d’aiuto, ma nasconde ciò che è sempre stato lì. Le stelle sono un esempio scontato, ve ne sarebbero altri. Nell’intimità di una notte buia, António confessa a Jota la sua solitudine. E, quando i loro occhi si adattano all’oscurità, scorgono ciò che prima era invisibile. Fare un film mi ha dato l’opportunità di creare personaggi che esprimono cose che io non ho mai osato dire ai miei amici. Mi interessa ritrarre questo tipo di intimità tra uomini e mostrare la mascolinità nella sua forma più vulnerabile». [Gabriel Azorín]
Gabriel Azorín ha diretto i cortometraggi Los Galgos (2012), Mañana vendrá la bala (2015) e El ruido del universo (2024). È membro del collettivo cinematografico lacasinegra. I suoi lavori sono stati proiettati al Festival di San Sebastián, Entrevues, Festival dei Popoli, Festival di Siviglia, Ficunam. È stato anche produttore di film come Azor di Andreas Fontana (Berlinale, 2021), La sangre es blanca di Óscar Vincentelli (FIDMarseille, 2021), H di Carlos Pardo Ros (Visions du Réel, 2022). Anoche conquisté Tebas è la sua opera prima.