GIURIE E PREMI

I premi ufficiali delle Giornate degli Autori
Il GdA Director’s Award 2025 quest’anno è assegnato dalla Giuria Ufficiale presieduta dal regista norvegese Dag Johan Haugerud e composta dalla produttrice Francesca Andreoli, il curatore presso il Dipartimento di Cinema del MoMA, Josh Siegel, la regista e attrice, Lina Soualem, e il direttore della fotografia, Sofian El Fani. Il  Premio consiste in un contributo in denaro di 20mila Euro che viene egualmente ripartito tra il regista e il suo venditore internazionale, che si impegna a utilizzare la cifra ricevuta per la promozione del film.

Il Premio del pubblico a cui partecipano i film della Selezione Ufficiale.

Il Label Europa Cinemas, dedicato ai film di produzione e co-produzione europea. Il Label, creato da un network di esercenti europei di qualità, con il sostegno del Programma MEDIA dell’UE, consiste in un contributo economico alla distribuzione e alla promozione, nonché alla permanenza del film vincitore nelle sale aderenti al network.

Tutti i film delle Giornate concorrono inoltre, al pari delle altre sezioni veneziane, ai premi paralleli. La cerimonia di consegna dei premi paralleli è in programma l’ultimo giorno della Mostra.

Le opere prime della Selezione Ufficiale concorrono al Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”.

La Giuria del GdA Director’s Award
Dag Johan Haugerud (Norvegia, 1964) ha studiato da bibliotecario e si è laureato in Cinema presso l’Università di Stoccolma. Ha inoltre frequentato corsi di drammaturgia presso l’Università di Oslo e di scrittura creativa al Telemark University College. Ha lavorato come giornalista e anche come drammaturgo per varie compagnie di danza e teatro. Ha pubblicato quattro romanzi: Noe med natur (1999), Den som er veldig sterk, må også være veldig snill (2002), Hva jeg betyr (2011) ed Enkle atonale stykker for barn (2016). Nel 2012 ha realizzato il suo primo lungometraggio, Som du ser meg. Nel 2019 ha diretto Barn, proiettato alle Giornate degli Autori. Tra il 2024 e il 2025 è uscita la trilogia: Sex (Berlinale, Panorama), Love (in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia) e Dreams (Orso d’Oro alla Berlinale).

Francesca Andreoli è produttrice e socia della casa di produzione Cinedora insieme a Leonardo Guerra Seragnoli, Maura Delpero e Santiago Fondevila. Dopo una lunga esperienza alla Cineteca di Bologna, ha diretto la Bologna Film Commission e lavorato per la casa di produzione Tempesta, contribuendo alla realizzazione di film di autori come Alice Rohrwacher e Leonardo Di Costanzo. È membro attivo di ACE Producers. Tra i suoi lavori recenti: Vermiglio di Maura Delpero, Leone d’Argento a Venezia 2024, ‘Ndrangheta WWMafia (Disney+), 6 Donne di Vincenzo Marra (Rai), Per Lucio di Pietro Marcello (Berlinale 2021), Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi (Berlinale 2020), Lazzaro felice (Cannes 2018), L’intrusa (Cannes 2017), Pawn Street (Venezia 2016), Fräulein – Una fiaba d’inverno (Busan 2016), Asino vola (Locarno 2015), Le meraviglie (Grand Prix, Cannes 2014).

Josh Siegel è curatore presso il Dipartimento di Cinema del MoMA. Ha organizzato più di 150 mostre, molte delle quali sono apparse come le migliori dell’anno nelle classifiche del «New York Times», «Artforum», «Film Comment», «Cahiers du cinéma» e «New Yorker». Fa parte dei comitati di selezione dei festival New Directors/New Films e Doc Fortnight ed è il direttore e fondatore di To Save and Project: The MoMA International Festival of Film Preservation, che nel 2025 ha ricevuto i premi del New York Film Critics Circle e della National Society of Film Critics per il suo ventesimo anniversario. Siegel è co-editore e autore di Frederick Wiseman e Modern Contemporary: Art at MoMA since 1980, oltre che delle monografie Baby, It’s Cold Outside: A History of Finnish Cinema e The Lodz Film School of Poland: 50 Years. Ha acquisito più di mille tra film e installazioni multimediali per la collezione del MoMA, tra cui le opere di Robert Frank, Frederick Wiseman, Jack Smith, Errol Morris, Ingmar Bergman, Kelly Reichardt, Tissa David, Jem Cohen, Lucy Raven e Peter Hutton.

Lina Soualem è una regista e attrice franco-palestinese-algerina nata a Parigi, la città dove vive. Dopo aver studiato Storia e Scienze politiche all’Università La Sorbona, ha iniziato a lavorare come programmer per l’International Human Rights Film Festival di Buenos Aires. Nel 2020 ha diretto il suo primo documentario, Their Algeria, presentato a Visions du Réel a Nyon. Il film ha ricevuto numerosi premi. Soualem ha recitato in tre lungometraggi diretti da Hafsia Herzi, Hiam Abbass e Rayhana. È autrice di film di finzione, documentari e serie televisive. Recentemente ha lavorato nella serie Oussekine nel team degli sceneggiatori e come ricercatrice. Nel 2023 ha presentato alle Giornate degli Autori, Bye Bye Tiberias. Il film è stato poi selezionato nei festival di tutto il mondo, aggiudicandosi numerosi premi.

Sofian El Fani è un direttore della fotografia tunisino. Tra le sue opere più celebri figurano: La vita di Adele (2013), Timbuktu (2014), Il paradiso probabilmente (2019). Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio per la migliore fotografia ai César nel 2015 per Timbuktu.

La Giuria del Label Europa Cinemas
Manuel Asín (Cine Estudio del Círculo de Bellas Artes, Madrid, Spagna)
Simon Blaas (Cinema Middelburg, Middelburg, Paesi Bassi)
Ivan Frenguelli (PostModernissimo, Perugia, Italia)
Signe-Annie Lindstedt (Zita Folkets Bio, Stoccolma, Svezia)