
Eventi Speciali 2025
LAGŪNALAGUNA

fotografia
Lukas Karalius
Alina Lu
montaggio
Lucie Jego
Alina Lu
musica
Gabriele Dikciute
suono
Simona Venckauskaite
Gabriele Dikciute
Alex Serbulo
Yuri Laguna
Vladimir Golovnitski
Romain Ozanne
con
Ina Marija Bartaite
Sharunas Bartas
Una Marija Bartaite
Bryan Ordonez Ruiz
produzioni
Studija Kinema
KinoElektron
co-produzioni
so-cle
Arte France Cinéma
produttori
Sharunas Bartas
Jurijus Stancikas
Alina Lu
Janja Kralj
co-produttori
Clementine Mourao-Ferreira
Olivier Pere
Remi Burah
produttore associato
Bertrand Jacoberger
con il supporto di
ARTE France
Creative Europe MEDIA
Lithuanian Film Center
Région Nouvelle-Aquitaine en partenariat avec le CNC et l’accompagnement d’ALCA Bordeaux Métropole
Republic of Lithuania’s film tax incentive
vendite internazionali
Shellac
www.shellacfilms.com
sales@shellacfilms.com
Sulla costa pacifica del Messico, nella terra che Ina Marija scelse come dimora prima di morire prematuramente, sua sorella Una e suo padre Sharunas intraprendono un viaggio per ripercorrere i suoi passi. Là, tra la natura straordinaria e resistente delle mangrovie, in una Laguna martoriata dagli uragani che, però, ogni volta rinasce, padre e figlia iniziano ad affrontare teneramente il lutto. Sharunas Bartas, che dirige il film, svela le proprie emozioni trasmettendole e formulando un’elaborazione ancorata ai cicli della vita e della natura.

2025 Lagūna
2024 Back to the Family
2020 Sutemose (In the Dusk)
2017 Frost
2015 Peace to Us in Our Dreams
2010 Indigène d’Eurasie (Eastern Drift)
2005 Septyni nematomi zmones (Seven Invisible Men)
2004 Nieko nepraranda vaikai
(Children Lose Nothing, cm)
2000 Freedom
1997 Namai (The House)
1996 Few of Us
1995 Koridorius
1991 Trys dienos (Three Days)
1990 Praejusios dienos atminimui
(In The Memory of a Day Gone by, mm)
«Come uomo e come regista, potrei dividere la mia vita in due parti. La prima: quando non avevo ancora perso la mia amata figlia. La seconda: dopo la sua scomparsa. Per diversi anni, solo un filo sottilissimo mi ha tenuto legato a questo mondo. E grazie agli sforzi dei miei cari – e a quelli miei – non ho spezzato quel filo. Dopo anni di riprese in Messico, questo film è cambiato radicalmente rispetto all’idea originale. È comprensibile. Quel progetto era iniziato quando mia figlia Ina Marija era ancora viva. Una volta terminate le riprese – o meglio, appena ho smesso di fare qualcosa di cui non avevo più bisogno –, improvvisamente tutto è cambiato. Ogni cosa è ricominciata: con Una Marija, la mia figlia più piccola, abbiamo scoperto un altro inizio, la seconda parte della mia vita. Con il suo aiuto, e con il sostegno dei miei cari, ho fatto finalmente quello che avevo sempre realizzato nei film precedenti. Mostrare alle persone i miei sentimenti con assoluta sincerità. E ho ritrovato la mia strada». (Sharunas Bartas)
Sharunas Bartas (Siauliai, Lituania, 1964) si è diplomato alla scuola di cinema VGIK di Mosca. Nel 1989 ha fondato Studija Kinema, il primo studio cinematografico indipendente in Lituania. Già con i suoi primi film ha ottenuto il consenso della critica. Con Trys dienos, Korridorius e Few of Us ha dato vita a un universo unico e sensibile, presente anche in Peace to Us in Our Dreams di cui Lagūna, in termini di riflessioni, è la continuazione. Il Centre Pompidou gli ha dedicato una retrospettiva che si aggiunge, tra le altre, a quelle organizzate in Polonia, Spagna, Brasile, Argentina, Messico, Perù, Portogallo e Belgio. Prima di Lagūna, Bartas ha diretto Back to the Family, presentato in anteprima al Festival di Rotterdam, e Frost e Sutemose, entrambi proiettati a Cannes, alla Quinzaine des Cinéastes e nella Selezione Ufficiale.