
Eventi Speciali 2025
IL QUIETO VIVEREI WANT HER DEAD
fotografia
Kevin Brunet
montaggio
Jacopo Quadri
suono
Alberto Bellini
musica
Cantautoma
interpreti
Maria Luisa Magno (Luisa)
Immacolata Capalbo (Imma)
Carmela Magno (Zia #1)
Concetta Magno (Zia #2)
Filomena Magno (Zia #3)
Sergio Biagio Turano (Maresciallo)
Giorgio Pucci (Carabiniere)
produzioni
Faber Produzioni
Stemal Entertainment
con Rai Cinema
co-produzione
Elefant Films
con RSI
produttori
Donatella Palermo
Alex Iordachescu
vendite internazionali
Mediawan Rights
documentaries@mediawan.com
ufficio stampa internazionale
Mediawan Rights
documentaries@mediawan.com
ufficio stampa italiano
PUNTOeVIRGOLA
www.puntoevirgolamediafarm.com
info@studiopuntoevirgola.com
Ogni famiglia è infelice a modo suo, soprattutto quelle che si odiano perché costrette a vivere nella stessa palazzina di uno sperduto borgo calabrese, un piccolo agglomerato di abitazioni situate in cima a un colle che tutti chiamano il Cozzo. E in ogni famiglia infelice, a ben guardare, c’è sempre qualcuno più infelice degli altri, che pensa solo a come sbarazzarsi dei suoi nemici. Qualcuno come Luisa Magno, cinquantenne in guerra col mondo da sempre. Apparentemente ribelle ai valori tradizionali, Luisa si divide tra lavori precari, l’affetto per i figli e la nipotina, e le furibonde liti con la madre, il fratello e la cognata Imma, vera ossessione del suo quotidiano. Mentre le due donne si sfidano tra denunce e insulti, tre zie anziane, coro tragicomico, cercano disperatamente di riportare la pace.

2025 Il quieto vivere
2025 GEN_ (doc)
2023 L’expérience Zola
2023 Les beaux parleurs (doc)
2022 Pinned into a Dress
(cm, diretto con Guillaume Thomas)
2022 Il posto (doc, diretto con Mattia Colombo)
2022 Fashion Babylon (doc)
2021 Barbara Pravi, voilà qui je suis (doc)
2021 La dernière séance (doc)
2019 Fuori tutto (doc)
2015 Dé-cision (cm, diretto con Guillaume Lafond)
2014 Mon Baiser de Cinéma
(cm, diretto con Guillaume Lafond)
«Il quieto vivere nasce da una storia vera, vissuta tra le mura della mia famiglia. In un borgo calabrese dove il rancore è quotidiano e il conflitto è sacro, racconto la guerra domestica tra due cognate, Luisa e Imma. Attraverso un linguaggio che fonde documentario, finzione e teatro, metto in scena un universo chiuso e iper-reale, dove ogni lite è una performance e ogni pranzo un campo di battaglia. Con ironia e crudeltà, esploro l’anticamera del crimine, quel momento sospeso in cui la tragedia del reale può ancora essere evitata, forse, grazie al cinema». (Gianluca Matarrese)
Gianluca Matarrese, nel 2002, si è trasferito a Parigi dove ha completato gli studi di cinema e teatro. Si è laureato all’Università di Torino e a Parigi 8, in storia e critica del cinema nordamericano e in scrittura audiovisiva, poi all’Ecole Internationale de théâtre Jacques Lecoq di Parigi nel 2005. Tre anni dopo ha iniziato la sua carriera in televisione, come autore e regista di una serie comedy per i canali OCS, trasmessa fino al 2012. Continua la sua attività di autore, reporter, coordinatore artistico, segment producer in una ventina di programmi televisivi. Il film Il mio bacio come al cinema ha vinto il premio Achille Valdata per il miglior cortometraggio al Torino Film Festival nel 2014. Cinque anni dopo, torna a Torino con il suo primo lungometraggio documentario, Fuori tutto, aggiudicandosi il premio per il miglior film documentario italiano. La dernière séance (Queer Lion Award 2021) è stato invitato alla Settimana della Critica di Venezia. Nel 2023 ha presentato L’expérience Zola alle Giornate degli Autori. Quest’anno, prima de Il quieto vivere, ha diretto GEN_, selezionato al Sundance, e scritto insieme a Donatella Della Ratta.