
Concorso 2025
ARKOUDOTRYPABEARCAVE
fotografia
Arsinoi Pilou
montaggio
Vagelis Katsaros
Krysianna B. Papadakis
Stergios Dinopoulos
musica
John Tournas
suono
Arielle Esther
scenografia
Loukia Limperi Oraiopoulou
costumi
Marianthi Christodoulou
interpreti
Hara Kyriazi (Argyro)
Pamela Oikonomaki (Anneta)
Sofia Linospori
(Suocera di Anneta)
Vaso Gkougkara
(Nonna di Anneta)
Lefteris Tsatsis
(Padre di Argyro)
Sozos Christou (Mike)
produzione
Pame Ligo Collective
co-produzione
Pucci Productions
produttori
Emily Sky Hickin
Stergios Dinopoulos
Krysianna B. Papadakis
Thanasis Michalopoulos
Arsinoi Pilou
Ishan Sanjay Deshpande
con il supporto di
Greek Film Centre
Ambientato a Tirna, un villaggio su una montagna in Grecia, Arkoudotrypa segue Argyro, una contadina tosta, e la sua migliore amica Anneta, la ragazza più popolare del paese che lavora come manicure. Quando Anneta confessa di essere incinta e di avere intenzione di lasciare la città con il suo sfigato fidanzato poliziotto, Argyro la sfida a intraprendere un’avventura: trovare la mitica grotta dell’orso. Prima che Argyro abbia la possibilità di dichiarare il suo amore, Anneta parte per la sua nuova vita nella grande città. Argyro è a pezzi. Nella nuova casa di Anneta, con la suocera che le sta sempre attaccata, la donna comprende subito che il suo destino è altrove.

Stergios Dinopoulos
2025 Arkoudotrypa
2023 Arkoudotrypa (cm)
2022 Bluebird (cm)

Krysianna B. Papadakis
2025 Arkoudotrypa
2023 Arkoudotrypa (cm)
“Arkoudotrypa è un’odissea d’amore che unisce più generi, ambientata nel cuore del folklore montano dei Balcani. Mostra una prospettiva inedita della vita di due giovani donne queer in Grecia. Esplora la loro relazione attraverso il punto di vista della giovinezza, in modo luminoso e umoristico, in contrasto con la cupezza e la sofferenza che ci aspetteremmo di vedere quando si osservano le vite delle persone queer in zone rurali. Questo film rappresenta un nuovo modo di fare cinema, in senso pratico e politico: è realizzato attraverso un approccio popolare e collettivista, in armonia con il divino femminino e con la natura. È un film fatto in casa, girato nelle dimore delle nostre nonne, con un gruppo giovane guidato da donne, da una schiera di filmmaker greci emergenti e di talento.” (Stergios Dinopoulos, Krysianna B. Papadakis)
Stergios Dinopoulos è cresciuto ad Atene e ha studiato Arte, Cinema, e Studi visivi all’Università di Harvard, dove il suo film diploma ha vinto il prestigioso Premio Hoopes. Lavora come regista, sceneggiatore e montatore e nel 2022 e 2023 ha realizzato i cortometraggi Bluebird e Arkoudotrypa, diretto insieme a Krysianna B. Papadakis, con la quale poi esordirà nel lungometraggio con la nuova versione di Arkoudotrypa. Dinopoulos ha lavorato come assistente alla curatela del Museo d’Arte Moderna e ha insegnato per anni cinema e narrazione a giovani adulti e adolescenti. Gli piacciono i colori saturi e la danza.
Krysianna B. Papadakis è una scrittrice e regista greco-neozelandese. Il suo lavoro esplora l’identità queer, la trasformazione rurale e il folklore balcanico da un punto di vista poetico e politico, attingendo a un background di studi di filosofia e politica ad Harvard e di teoria dei media a Oxford. Il suo cortometraggio d’esordio Arkoudotrypa ha vinto il premio come miglior film al DISFF 2023. Prima del cinema, ha lavorato come regista teatrale nel Regno Unito.