14/09/2019

Emilio Vedova e Valentina. Il festival è ancora in sala!


Con Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio diretto da Tomaso Pessina e in programma domani alle ore 16:00 al Cinema Farnese, la programmazione delle Giornate degli Autori all'interno della tradizionale rassegna Da Venezia a Roma entra nel vivo. Dopo il crescente successo dei primi giorni e l'attesa per il Leone del futuroYou Will Die at 20, che ha portato alla ribalta il Sudan alla Mostra del Cinema di Venezia (al cinema Farnese, oggi alle 18:00), è proprio il ritratto del grande pittore veneziano Emilio Vedova a dare il senso del progetto culturale che anima le Giornate degli Autori.

Il film di Tomaso Pessina, voluto e promosso dalla Fondazione Vedova nel centenario della nascita dell'artista, è stato uno dei titoli più applauditi a Venezia e, grazie alla presenza di uno straordinario Toni Servillo che dà voce al pittore leggendone le lettere, porta lo spettatore direttamente nello studio di Emilio Vedova e nel cuore della sua città, la splendida Serenissima.

Nei giorni successivi è in programma il meglio della selezione delle Giornate degli Autori che al Cinema Farnese porta ogni anno la sua selezione: dal polacco Boże Ciało (Corpus Christi), appena candidato dalla Polonia all'Oscar per il miglior film straniero, a Cercando Valentina di Giancarlo Soldi sul mondo del disegnatore Crepax, a Mondo Sexy di Mario Sesti (alla presenza degli autori), dal potente Barn con il dramma collettivo di una scuola, a Seules les bêtes (Only the Animals) di Dominik Moll con Valeria Bruni Tedeschi, forse il film più sorprendente della selezione con un thriller a scatole cinesi in cui per la prima volta si mostrano le truffe sessuali via internet.

«Mostrare il mondo di Emilio Vedova così come riportare d'attualità il clima della Milano intellettuale in cui nasce Valentina - dice Giorgio Gosetti -, significa aprire nuove finestre in quella visione del mondo che le Giornate vogliono raccontare ogni anno. Il cinema italiano è stato grande quando sapeva mettere in circolazione fermenti e idee che nascevano dalle altre arti e dalla cultura del paese. Oggi è specialmente necessario ricreare quel clima e andare oltre la semplice vetrina di opere e autori anche quando come in quest'edizione portano aria veramente nuova nei nostri occhi e nelle nostre menti».