Selezione Ufficiale

Joy

di Sudabeh Mortezai
Austria, 2018, 100', colore, DCP
Giovedì 30 Agosto 2018
09:00 Sala Perla Press, Industry
 
Lunedì 03 Settembre 2018
17:00 Sala Perla Pubblico, tutti gli Accrediti
Segue incontro con il pubblico
 
Mercoledì 05 Settembre 2018
22:15 Sala Perla 2 Pubblico, tutti gli Accrediti
 

sceneggiatura
Sudabeh Mortezai
fotografia
Klemens Hufnagl
montaggio
Oliver Neumann

suono
Atanas Tcholakov
scenografia
Julia Libiseller
costumi
Carola Pizzini

interpreti
Joy Anwulika Alphonsus (Joy)
Precious Mariam Sanusi (
Precious)
Angela Ekeleme Pius (Madame)
Gift Igweh
Sandra John

Chika Kipo
Ella Osagie
Christian Ludwig

produzione
FreibeuterFilm
produttori
Oliver Neumann
Sabine Moser

con il supporto di
Austrian Film Institute
Vienna Film Fund
ORF Film/Fernseh - Abkommen

vendite internazionali
Films Boutique
contatto


ufficio stampa
Richard Lormand

Joy è una giovane donna nigeriana caduta nella rete della tratta sessuale. Lavora in strada per pagare i debiti al suo sfruttatore Madame e per sostenere la sua famiglia in Nigeria, e intanto stando a Vienna spera che la sua piccola figlia possa condurre una vita migliore. Mentre Joy cerca di comprendere faticosamente il proprio ruolo in questo spietato sistema di sfruttamento, è incaricata da Madame di tenere d'occhio Precious, una ragazza appena arrivata dalla Nigeria che non è pronta ad accettare il suo destino.

 

Filmografia

2018 Joy
2014 Macondo
2009 In the Bazar of the Sexes (doc)
2006 Children of the Prophet (doc)

«Volevo fare un film con uno sguardo intimo e autentico sulle donne vittime della tratta destinata allo sfruttamento sessuale e mostrarle come protagoniste della loro storia. Joy rivela ciò che raramente vediamo: i momenti privati, le lotte quotidiane, le complesse dinamiche di potere, la forza e la dignità di queste donne straniere che vivono nelle strade e nei quartieri a luci rosse d'Europa. Il punto di vista del film è quello di Joy. A guidare la storia sono il suo viaggio, la sua relazione con Madame e la nuova arrivata Precious. Non arriva "l'eroe bianco". I clienti, i bravi ragazzi e anche quelli cattivi, restano personaggi di contorno».
Sudabeh Mortezai (Ludwigsburg, Germany, 1968), cresciuta a Teheran e a Vienna, consegue un master in Teatro e Cinema presso l'università di Vienna nel 1994. Selezionatrice nei festival, organizza eventi cinematografici in qualità di manager e curatrice, ad esempio per la sala d'essai Filmcasino di Vienna. Dopo aver preso il diploma all'Università della California (UCLA) in Cinema, Televisione e Media digitali, lavora come produttrice, assistente e regista in numerosi cortometraggi, per poi dirigere il suo primo documentario, Children of the Prophet. Nel 2014 è in concorso alla Berlinale con Macondo, esordio nel lungometraggio di finzione che gli vale molti premi internazionali, tra cui il Firebird Award per il miglior film al Festival di Hong Kong, il Premio Ambar al Festival di San Cristobal de las Casas e il Vienna Film Award alla Viennale.

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