«Tutti dipendiamo dall'oceano, a prescindere da dove viviamo. L'oceano influisce sul nostro clima, ci nutre, cura, dona, aiuta a respirare e fa sognare. Cinque anni fa ho iniziato, attraverso il mio lavoro d'artista, a filmare il nostro pianeta: quello che abbiamo, quello che stiamo per perdere e quello che abbiamo già perso. Vado in giro per il mondo con una clessidra, uno degli strumenti più antichi per misurare il tempo, e una vanity, un teschio, un simbolo millenario mistico che ricorda a noi mortali di dover fare una scelta nella vita. Possiamo preferire una vita costruttiva e positiva a una superficiale e vana. Da qui il concetto di vanità».
Anne de Carbuccia è un'artista franco-americana che vive fra Milano e New York. Studia antropologia e storia dell'arte alla Columbia University. Viaggia per anni nei posti più estremi, creando e fotografando installazioni simboliche temporanee (i TimeShrines o Sacrari del Tempo) che documentano e preservano la memoria di luoghi, animali e culture a rischio d'estinzione. Avvia sia il progetto One Planet One Future, sia la Fondazione Time Shrine, utilizzando le fotografie artistiche realizzate nei suoi viaggi, per diffondere la consapevolezza sulla minaccia rappresentata dall'uomo nei confronti dell'ambiente e del pianeta e per promuovere stili di vita sostenibili. Le sue immagini sono esposte in musei e istituti pubblici in Europa e in America e fanno parte di numerose collezioni private.